21 AGO – Il governo di Ankara sarebbe pronto a cedere al gruppo armato Stato Islamico (Isis) il controllo in Siria del mausoleo di Suleyman Shah, padre del fondatore dell’impero ottomano, in cambio della liberazione dei 49 ostaggi turchi catturati dai miliziani jihadisti durante l’occupazione di Mosul, in Nord Iraq, scrive il quotidiano Taraf. L’ipotesi dello scambio è stata però subito negata dal ministero degli esteri di Ankara.
Secondo l’autorevole quotidiano indipendente turco il governo di Ankara avrebbe deciso di accettare la richiesta di scambio avanzata dall’Isis e di ritirare i militari che proteggono il santuario, a circa 15 km dal confine all’interno del territorio siriano. La tomba di Suleyman Shah è la sola fetta di territorio turco in un paese straniero. La custodia del mausoleo è stata affidata alla Turchia da un trattato che risale all’epoca ottomana.
Stando a Taraf il governo di Ankara avrebbe previsto di giustificare il ritiro quale precauzione in previsione di un possibile attacco dell’Isis, che controlla la zona circostante.
Il giornale scrive che il gruppo armato jihadista avrebbe lanciato un ultimatum ad Ankara, esigendo la consegna della tomba entro tre settimane. In una nota il ministero degli esteri turco ha definito “infondata” la notizia riportata da Taraf, che ha definito “un esempio di grande irresponsabilità”. Su richiesta del governo un tribunale ha vietato alla stampa di riferire sulla vicenda dei 49 ostaggi turchi, per lo più diplomatici e loro familiari, catturati dall’Isis due mesi fa a Mosul. (ANSA