Protesta migranti, vicesindaco: Portati in hotel di campagna con l’inganno

Le trattative portate avanti dalle forze dell’ordine hanno portato a una soluzione momentanea. Durissimo il vicesindaco Margherita Marci: “Soggiornavano in un albergo di Napoli, li hanno spediti qui con l’inganno“.

janas-Piscina

 

19 agosto – (unionesarda) Con il passare delle ore si è ridimensionata la protesta dei 47 migranti accompagnati nell’albergo Janas a Sadali, in cui per due giorni si sono rifiutati di entrare, inscenando una protesta perché volevano essere portati in una grande città della penisola oppure a Cagliari.

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Le trattative delle forze dell’ordine hanno dato buoni frutti: 28 dei 47 migranti hanno accettato di entrare all’hotel Janas di Sadali, mentre gli altri 19 sono sul pullman che li porterà a Cagliari ma senza una precisa destinazione. La protesta dei 47 africani (43 nigeriani e 4 del Mali), giunti a Elmas da Napoli, dove già vivevano da alcuni mesi, non è sicuramente risolta: nelle prossime ore verrà presa una decisione sulla loro destinazione futura.

LA POLEMICA – Il vicesindaco, Margherita Marci, sentita ai microfoni di Videolina ha detto “Sono tutti ragazzi che hanno il permesso di soggiorno e che prima stavano in una albergo di Napoli dove potevano avere diverse opportunità. Ora si trovano qui, in un albergo in aperta campagna e vogliono tornare in città, di fatto – ha sottolineato il vicesindaco – sono stati presi con l’inganno”.

2 thoughts on “Protesta migranti, vicesindaco: Portati in hotel di campagna con l’inganno

  1. Errore madornale, dovevano mandarli nei campi a zappare, e chi non lavora on mangia.

  2. Cara Vicesindaco , siete voi politici invece che ingannate NOI Italiani, accogliendo e mantenendo tutti questi potenziali nemici

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