101.480 i clandestini sbarcati nel 2014. Alfano: siamo campioni di accoglienza

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15 ago. –  Sul fronte dell’immigrazione “l’Italia si e’ dimostrata ancora una volta campione del mondo di accoglienza”  ha affermato il ministro dell’Interno,  sottolineando la necessita’ di “ringraziare la Marina Militare, la Guardia di Finanza e tutte le altre forze in campo in quella delicatissima e tragica trincea chiamata Mediterraneo”.

[callout template=”default” color=”#ffffff” border_color=”#ffffff” background_color=”#000000″]Sono 101.480 i migranti sbarcati sulle nostre coste dall’inizio dell’anno a oggi. Il dato’ e’ emerso nel corso della conferenza stampa seguita al Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Alfano al Viminale[/callout]”Mare nostrum – ha proseguito il ministro – non deve fare il suo secondo compleanno, si e’ rivelata decisiva per salvare migliaia di vite umane ma e’ un’operazione nata a termine (nell’ottobre del 2013, ndr)”. “Mi impegnero’ – ha assicurato il titolare del Viminale – che subentri Frontex, la responsabilita’ della frontiera del Mediterraneo e’ europea anche perche’ larga parte dei migranti non vogliono restare in Italia ma andare nei Paesi del nord Europa. Se cosi’ non sara’, il governo italiano dovra’ prendere delle decisioni”

E ancora. “L’Italia e’ un Paese che tiene dal punto di vista dell’ordine pubblico, del contrasto alle frange antagoniste, della prevenzione e del contrasto al terrorismo internazionale”. “A garantire questa tenuta – ha sottolineato Alfano – sono gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che fanno quotidianamente il loro dovere senza avere stipendi alti e lontani dalle luci dei riflettori”.

Durante l’incontro con i cronisti, il ministro si e’ collegato in videoconferenza con le sale operative di tutte le forze dell’ordine al lavoro nelle varie citta’: “in una giornata come quella di oggi – ha ricordato Alfano – sono schierati sul campo 55.457 operatori, 18.277 dei quali impegnati in pattugliamento: uomini e donne che presidiano la sicurezza del Paese, e il cui destino lo Stato e il governo hanno a cuore”.

Al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durato oltre un’ora, avevano partecipato, oltre al viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, il capo della polizia Alessandro Pansa, il comandante generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli, il comandante generale della Guardia di finanza Saverio Capolupo, il capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli e i vertici dell’intelligence.