13 agosto – Nuovo record del debito pubblico a giugno. Il dato calcolato dalla Banca d’Italia è aumentato di 2,1 miliardi, a quota 2.168,4. L’incremento di 13 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine giugno a 105,3 miliardi; 76,3 a giugno 2013), spiega via Nazionale, ha più che compensato l’avanzo di 10,3 miliardi delle Amministrazioni pubbliche.
L’emissione di titoli sopra la parità, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all’inflazione (Btpi) hanno contenuto l’incremento del debito per 0,6 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 5,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 3,6 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.
Nei primi sei mesi il debito pubblico è aumentato di 99,1 miliardi, riflettendo il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (36,2 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 miliardi). L’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btpi hanno contenuto l’incremento del debito per 4,8 miliardi.