Donna nuda in una cabina di cristallo in piazza Vittorio. Becero sfruttamento de corpo della donna.
13 agosto – Una donna nuda in piazza Vittorio, protetta da un sarcofago di cristallo che al solo tocco dei passanti si illumina, facendo luce su una figura femminile senza veli che, di fatto, è completamente imprigionata.
E’ questa “Pu-pì-lla”, l’installazione semi-permanente del torinese Raul Gilioli che, posizionata dapprima in piazza Vittorio, farà il giro dei luoghi più affollati di Torino con la pretesa di denunciare la violenza e gli abusi contro le donne.
Il tema centrale sul quale l’installazione stessa si basa è l’imprigionamento: infatti le pareti di cristallo starebbero a identificare le mura di casa, il luogo dove, secondo l’autore del capolavoro, si verifica la maggior parte delle violenze.
Il cristallo nero che s’illumina al tocco dei passanti rappresenta la possibilità per gli stessi di rendersi conto del problema e di scegliere di non ignorarlo: vedere attraverso la parete trasparente significa prendersi la responsabilità di un confronto. Al geniale autore manco passa per la testa che qualcuno posso illuminare la teca semplicemente per la curiosità di vedere il nudo.
Il nero del cristallo è associato al colore del velo imposto alle donne da numerose culture e religioni, come un manto punitivo imprigiona e nasconde ciò che si teme e non di è pronti o in grado di affrontare e conoscere. Non si capisce però la soluzione di passare ad altro accesso, uguale e contrario, per criticare il primo.
La cabina di cristallo col nudo incorporato ha destato curiosità e incredulità fra i passanti. “Voglio ringraziare quanti si son fermati a guardare l’installazione interattiva Pupilla apparsa nel cuore della movida con il suo messaggio contro la violenza di genere – ha scritto sul suo profilo Facebook Raoul Gilioli, che definisce da sè la sua opera “arte”, non avendo la modestia e l’umiltà di lasciarlo dire agli altri.
“C’era un clima di stupore curiosità e rispetto. L’arte è di tutti, deve stare in mezzo alle persone”, ha detto l’artista, ignorando che l’arte, per essere tale, deve anche essere percepita da tutti come tale.
Il nudo interattivo viaggerà, per tutto il mese di agosto, nelle principali piazze della Torino di Fassino: dalla Mole Antonelliana, a piazza Carignano e Porta Palazzo.