11 ago. – Roma e Washington sottolineano insieme “l’urgenza di affrontare la minaccia rappresentata da Isil (lo Stato islamico, ndr) per tutti gli iracheni”. Lo riferisce una nota della Casa Bianca riportando il contenuto del colloquio telefonico tra Barack Obama e Matteo Renzi, avvenuto oggi.
Il presidente Usa e il presidente del Consiglio italiano, prosegue la nota, “sono d’accordo sulla necessita’ di assicurare che l’assistenza umanitaria (Leggi: l’Italia si tenga pronta a spendere fiumi di denaro) raggiunga gli iracheni in condizioni di vulnerabilita’, che si continui a lavorare per trovare soluzioni che garantiscano sicurezza dei civili sul Monte Sinjar”, dove hanno trovato precario rifugio migliaia di profughi inseguiti dalle persecuzioni dello Stato islamico.
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La nomina di Haider al Abadi, nominato premier per volontà Usa, (dopo aver defenestrato il premier legittimamente eletto al Maliki) con l’incarico di formare un governo e’ un “passo promettente” per l’Iraq. Lo ha detto Barack Obama in un discorso pronunciato da Martha’s Vineyard, dove il presidente Usa trascorre le ferie. “Abbiamo chiamato Abadi per esortarlo a formare un nuovo gabinetto il piu’ rapidamente possibile e che rappresenti tutti gli iracheni“, ha proseguito Obama. “Questa nuova leadership irachena -ha sottolineato- ha il compito difficile di conquistare la fiducia di tutti gli iracheni governando in modo inclusivo. Sono stati giorni difficili e altri difficili ce ne saranno a venire”.
Non vi fidate di obama. come tutti gli islamisti pratica molto bene l’arte della dissimulazione ! Forza Putin e Forza Assad !