Iran, vietata la contraccezione: più bambini per “rafforzare l’identità nazionale”

neon12 agosto – Il parlamento iraniano ha votato per vietare tutte le forme di contraccezione permanente e vietare la pubblicità del controllo delle nascite. I media locali hanno riferiro che la votazione è avvenuta dopo l’appello del leader supremo Ayatollah Ali Khamenei per aumentare la popolazione.

L’IRNA ha riferito che il disegno di legge è stato approvato con 143 voti su 231 membri presenti in Parlamento. Essa vieta tutte le operazioni chirurgiche per prevenire la gravidanza in modo permanente, comprese le vasectomia e la sterilizzazione femminile, a meno che l’intervento non sia urgente a causa di rischi per la salute. Ogni violazione del disegno di legge sarà considerata un crimine e i trasgressori saranno multati.

Il Parlamento ha inoltre approvato una legge che vieta ai media di dare pubblicità al controllo delle nascite o alla riduzione delle gravidanze.

Il disegno di legge sarà ora considerato da un gruppo di teologi e giuristi nominati dal Leader Supremo, al fine di determinare se la proposta è in linea con l’Islam.

Nel mese di maggio Khamenei ha emesso un decreto che ha criticato le politiche di pianificazione familiare occidentali e ha chiesto che nascano più bambini, al fine di “rafforzare l’identità nazionale.”

Il leader supremo aveva fatto osservazioni simili anche prima, sollecitando gli iraniani per contribuire ad aumentare la popolazione del paese, che va verso l’invecchiamento. “Se andiamo avanti così, saremo un paese di anziani in un futuro non troppo lontano”, ha detto Khamenei nel mese di ottobre. Anche se quasi il 70 per cento dei 77 milioni di abitanti del paese sono sotto i 35 anni di età, la crescita della popolazione sta precipitando.

In Iran l’aborto è legale se la salute della madre è in pericolo, o se al feto viene diagnosticata una malattia pericolosa per la vita.