12 ago 2014 – L’Ue mette in guardia Vladimir Putin dall’idea di intraprendere qualsiasi azione nell’Est dell’Ucraina, “sotto qualsiasi pretesto”. Ma la Russia replica di avere raggiunto un accordo con Kiev e di essere pronta a inviare, con la regia della Croce Rossa, un “convoglio umanitario” nella regione sconvolta da quattro mesi di scontri tra esercito ucraino e insorti filorussi.
Le due posizioni, apparentemente in netto contrasto, sono emerse dai resoconti – uno in arrivo da Bruxelles, il secondo dal Cremlino – su una conversazione telefonica tra il presidente della Commissione Ue, Jose’ Manuel Barroso e il capo dello Stato russo. “Parlando con il presidente Putin, il presidente Barroso ha detto che l’Ue si unira’ agli sforzi internazionali per assistere la gente in difficolta’ come risultato del conflitto”, cita una nota dell’esecutivo europeo, aggiungendo che l’Europa e’ contraria a qualsiasi azione di natura militare, “dietro qualsiasi pretesto”, usando la formula utilizzata in questi giorni per esprimere il timore che Mosca possa intervenire nell’Est dell’Ucraina adducendo motivi umanitari.
La risposta di Putin sono 300 convogli pronti alla partenza
Barroso un’altro SERVILE LACCHE’ di Obama…….