11 agosto – La Nigeria ha confermato un nuovo caso di Ebola a Lagos, la capitale economica del Paese, e il numero totale di persone contagiate dal virus è salito a dieci. Il ministro della Sanità, Onyebuchi Chukwu, ha dichiarato che l’ultimo caso confermato è quello di un’infermiera entrata in contatto con un uomo dalla doppia cittadinanza, statunitense e liberiana, morto di Ebola in un ospedale di Lagos il 25 luglio
In quarantena uno studente tedesco in Rwanda – Il Rwanda ha annunciato invece di aver posto in quarantena uno studente tedesco ricoverato in un ospedale a Kigali con dei sintomi di virus Ebola. Si attendono ora i risultati dei test che, nel giro di 48 ore, dovranno determinare se il paziente soffra di febbre emorragica, afferma il governo rwandese in una nota. Il ministro rwandese della Sanità, Agnes Binagwaho, ha precisato in un tweet che “il paziente, uno studente tedesco che presentava febbre e sintomi di malaria, aveva passato diversi giorni in Liberia prima di venire in Rwanda”. Si tratta del primo caso sospetto di Ebola in Rwanda dall’inizio dell’ epidemia in Africa occidentale.
Il ministero della Salute: “In Italia la vigilanza è efficace” – Sull’arrivo del virus dell’ebola in Italia sono falsi allarmi e la vigilanza del ministero della salute su tutti i casi sospetti si è rivelata efficace. “In queste ultime ore le strutture del Sistema Sanitario Nazionale, in collaborazione con gli uffici ministeriali e con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Spallanzani”, hanno gestito alcune segnalazioni di possibili casi di importazione di malattia di Ebola, poi non confermate dalle analisi svolte, applicando i protocolli stabiliti nelle circolari diramate a suo tempo dal Ministero” si legge in una nota del Ministero. “Tutte le strutture sanitarie di frontiera e di ricovero continuano a vigilare costantemente, pur nella consapevolezza – si legge ancora nel comunicato – che la situazione per quanto riguarda l’Italia e l’Europa resta assolutamente sotto controllo”.