9 agosto – Niente paura, l’America non tornerà in Iraq. Barack Obama, nel discorso settimanale, è stato chiaro e lo ha ribadito, caso mai ci fossero dubbi. Gli Stati Uniti, ha però sottolineato il presidente, hanno delle responsabilità e non possono “voltarsi dall’altra parte” in casi come questi. Nel mentre in Iraq, all’indomani dei raid, continuano le violenze
“Come commander in chief non permetterò che gli Stati Uniti siano trascinati in un’altra guerra in Iraq. Le truppe americane non torneranno a combattere in Iraq perchè non c’è una soluzione militare americana alla crisi”. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, nel discorso settimanale.
“Continueremo la nostra strategia in Iraq. Proteggeremo i nostri cittadini. Lavoreremo con la comunità internazionale per affrontare questa crisi umanitaria. Aiuteremo a prevenire che questi terroristi abbiano un paradiso permanente da cui attaccare l’America”, dice Obama sottolineando che gli Stati Uniti continueranno a premere affinchè le comunità irachene si riconcilino
“Gli Stati Uniti non possono e non devono intervenire ogni volta che c’è una crisi. Ma quando c’è una situazione” come quelle sul monte Sinjar, “quando innocenti si trovano ad affrontare un massacro e quando noi abbiamo la possibilità di prevenirlo, gli Stati Uniti non possono guardare da un’altra parte”.