7 agosto – Più pesante è la crisi, più forte è la richiesta di denaro da parte di fisco centrale e locale. Ma la regola vale addirittura per i Carabinieri che svolgono il servizio di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza. Infatti, come racconta altoadige.gelocal.it, l’azienda sanitaria altoatesina batte cassa nei confronti dell’Arma dei Carabinieri che si è vista notificare una cartella esattoriale per il pagamento dei servizi, utillizzati in occasione degli esami clinici a cui sono stati sottoposti gli automobilisti in occasione di controlli stradali.
QUANTI SOLDI BALLANO – Per l’attività e le verifiche svolte sulle strade dell’Alto Adige all’Arma è stato contestato il mancato pagamento di oltre 5.000 euro. Ma i Carabinieri quei soldi, in un fondo specifico, non li hanno. Il problema è sorto in relazione a chi è stato trovato in regola e nei limiti alcolemici previsti dal codice della strada. Infatti, solo chi viene trovato alla guida oltre i limiti viene sanzionato (con possibili ripercussioni penali) paga anche i costi dei controlli. Il Codice della strada impone il controllo antialcol a tutti gli automobilisti coinvolti in un incidente stradale, a prescindere dalle possibili responsabilità. In questo caso, il controllo con passaggio in una struttura sanitaria è obbligatorio. Non si sa, però, chi debba (e possa) pagare. Il problema ovviamente non riguarda solo i Carabinieri ma anche Polizia, Guardia di Finanza e Polizia municipale. In Trentino il problema è già stato risolto. Con un’apposita convenzione a pagare è la Provincia.
Leggi il seguito sicurauto