Ebola, Rezza (Iss): pronti al rimpatrio di eventuali malati italiani

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7 ago. – “E’ giusto far rientrare in patria i propri cittadini contagiati da virus Ebola, ma solo dopo un’attenta valutazione del caso e applicando tutte le misure di sicurezza previste”. Lo ha detto all’AGI Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanita’ (Iss), commentando la decisione di far rientrare il missionario malato in Spagna. “Se dovesse capitare a un nostro missionario – ha spiegato l’esperto – faremmo la stessa cosa. Ovviamente valutando l’opportunita’, cioe’ considerando ad esempio le condizioni di salute del paziente. Se fosse stabile, non vedo impedimenti a predisporre il viaggio di ritorno nel nostro paese”.

Per Rezza infatti l’Italia e’ ben attrezzata. “Il nostro paese – ha riferito – e’ uno dei piu’ organizzati nei rimpatri in condizioni di contenimento. Ci sono infatti tutta una serie di procedure in grado di evitare la diffusione del virus in patria. Ad esempio l’Aeronautica Militare ha velivoli ben attrezzati per il trasporto in isolamento”.

Che il caso del missionario spagnolo possa replicarsi anche per uno nostro non e’ un’ipotesi remota, visto la presenza di molti italiani nelle aree “calde”. “Sono ormai centinaia gli italiani impegnati – ha riferito Rezza – nelle aree d’emergenza. Abbiamo accolto l’appello dell’Oms in cui si chiedevano rinforzi. Ora sono a lavoro diversi specialisti: non solo clinici, ma anche antropologi in grado di fronteggiare i problemi di natura culturale che ostacolano gli aiuti. Non dimentichiamoci che le aree colpite sono particolarmente complesse”

One thought on “Ebola, Rezza (Iss): pronti al rimpatrio di eventuali malati italiani

  1. Dicono che l’Italia è attrezzata per l’Ebola ed un eventuale espandersi del contagio nel nostro territorio. Intanto malattie infettive meno gravi dell’Ebola si stanno espandendo nel territorio. Continuano a mentire e gli italiani continuano a restare inermi ed a credere.

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