5 agosto – Mentre Roma è ormai nel degrado totale e attraversa uno dei periodi piu’ bui della sua storia, stupisce l’accanimento del sindaco (e del Tar che gli ha dato ragione) sulla guerra ai tavolini di bar e ristoranti.
Continua la guerra al “tavolino selvaggio” in Piazza Navona. In totale oggi sono sette i locali, tra bar e ristoranti, che hanno dovuto togliere i tavolini e hanno quindi deciso di non aprire. Un colpo d’occhio inedito quello che si presenta ai molti turisti che in questo periodo dell’anno affollano una delle più note piazze del centro di Roma. Dopo il ristorante “I tre scalini” e il “bar Bernini” che ieri, in ottemperanza alla decisione del Tar, hanno dovuto sgomberare l’area davanti al locale dai tavolini, oggi anche altri esercizi commerciali hanno fatto la stessa scelta.
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Il Tar ha dato infatti ragione al Campidoglio (sindaco Marino) che aveva disposto il ridimensionamento del numero dei tavolini all’aperto in tutta la piazza. E gli esercenti hanno a quel punto preferito direttamente chiudere, anche come forma di protesta. Tra i locali chiusi anche punti di ritrovo storici il ristorante “I quattro fiumi” e il “Caffè Nettuno”.
Presenti durante le operazioni i vigili urbani che però non sono dovuti intervenire in quanto la rimozione dei tavolini è stata effettuata dai proprietari dei locali. Al momento nella piazza restano aperti tre bar ma gli esercenti non escludono che nei prossimi giorni tutta la piazza resterà senza locali aperti.
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E potremmo proseguire con un elenco, tanto lungo, quanto inutile…