5 ago. – “Non c’e’ nessun pericolo in Italia per la diffusione del virus Ebola”. Lo sottolinea il professor Aldo Morrone, tra i medici italiani piu’ esperti di malattie tropicali e in particolare africane. Primario di Medicina delle Migrazioni dell’IFO San Gallicano di Roma e’ stato l’ideatore, negli anni ’80, del primo poliambulatorio italiano dedicato tanto a migranti quanto a italiani senza fissa dimora.
Sulle paure italiane da Ebola Morrone ha parole chiare: “Il nostro Paese, gia’ da dicembre 2013, durante la prima epidemia documentata di malattia da virus Ebola in Africa occidentale, ha attivato, in collaborazione con gli uffici dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ e dell’ECDC, European Center for Desease Control, il centro europeo di controllo per le malattie con sede a Stoccolma, la rete di sorveglianza internazionale e di sentinella epidemiologica. E’ stato fatto proprio per contrastare l’ipotetica diffusione di qualsiasi virus che potesse arrivare, Ebola compreso, sul nostro territorio”.
“Anche se siamo in presenza di un’epidemia che ha colpito tre paesi, Guinea, Liberia e Sierra Leone (veramente sarebbero 4 perchè c’è anche la Nigeria, ndr) – spiega Morrone – non c’e’ allo stato attuale nessun rischio che qualche individuo contagiato dal virus Ebola, possa raggiungere l’Italia senza che le autorita’ sanitarie ne vengano a conoscenza. Non c’e’ nessun possibile innesco di un focolaio epidemico.”
“Anche gli interventi della nostra Marina Militare – ricorda ancora l’esperto – impegnata nell’Operazione Mare Nostrum, sono realizzati da operatori sanitari che usano Dispositivi di protezione individuali (DPI) e lavorano in coordinamento con una rete di sorveglianza stabilita con i maggiori centri infettivologici italiani e con l’OMS. Insomma abbiamo ampie garanzie sulla sicurezza dei nostri cittadini.”
Per quanto riguarda la notizia di un vaccino che potrebbe battere Ebola che gli Stati Uniti stanno attualmente sperimentando con successo sugli animali Morrone, che ha da poco inaugurato il terzo ospedale con medici italiani in Etiopia, nella difficile area di confine con l’Eritrea, sottolinea che rappresenta “Un’importante speranza in piu’. Non dimentichiamo che l’epidemia ha trovato, come sempre accade in quell’area africana, terreno fertile di diffusione per mancanza totale di strutture sanitarie e centri di igiene pubblica.
Va ricordato che il virus Ebola ha caratteristiche particolari che ne impediscono il contagio attraverso la respirazione, lo sternuto o il colpo di tosse. Per contagiarsi bisogna entrare in contatto con i liquidi biologici del malato, sangue, urine e feci, mentre le persone che avessero contratto il virus e ancora non sono malate, i cosiddetti portatori sani, non possono a loro volta trasmettere l’infezione. E’ un virus difficile da esportare e infatti nessun caso di Ebola e’ mai stato importato in Europa, tanto meno in Italia”.
Eccerto, ora che lo ha detto Aldo Morrone stiamo tranquilli…
che paese di m…
Beh, mi dispiace, ma io non credo che in Italia si stia facendo tutto ciò…è un mio pensiero!!!