4 agosto – Niente più mele polacche, in Russia. E’ entrato in vigore il divieto d’importazione, ufficialmente per ragioni sanitarie, ma che viene interpretato come una rappresaglia di Mosca alle sanzioni dell’Unione europea per la crisi ucraina.
Il danno per l’economia polacca potrebbe essere rilevante. Il mercato russo rappresenta i due terzi dell’export nazionale di frutta. “Chiediamo che i nostri produttori siano compensati dai danni di questa crisi, per la quale la Polonia non ha alcuna responsabilità” ha detto il ministro dell’agricoltura in un appello chiaramente diretto all’Unione europea.
Il valore dell’export polacco di frutta in Russia ammonta a 273 milioni di euro. Le conseguenze sull’attività economica sono immediate.
In Polonia, l’iniziativa di Mosca è contestata così, con l’invito a consumare più frutta.
“Abbiamo deciso di andare sulle strade a distribuire mele per dimostrare cosa pensiamo della politica di Putin e manifestare solidarietà ai nostri agricoltori – dice Radomir Szumelda, rappresentante del partito Piattaforma civica -. Credo che tutto il Paese oggi dovrebbe mangiare più mele”.