4 ago. – Almeno 25 delegati che parteciparono il mese scorso alla conferenza internazionale sull’Aids, a Melbourne, hanno deciso di rimanere in Australia e chiesto asilo politico. La maggioranza di questi congressisti arriva da Paesi africani, in cui ancora persiste una forte sanzione sociale intorno alla malattia e a chi lavora con quei malati.
La direttrice del Centro Soccorso per Persone in cerca di Asilo, Pamela Curr, ha raccontato che queste persone, il cui visto e’ scaduto o e’ sul punto di esserlo, le hanno chiesto consiglio per poter chiedere protezione in Australia. “E’ chiaro che questi delegati vengono da Paesi nei quali lavorare con l’Aids mette la propria vita in pericolo. Uno dei richiedenti e’ un delegato della Tanzania che ha raccontato, ma ha voluto mantenere l’anonimato, di aver ricevuto minacce di morte nel suo Paese”.
La XX conferenza Internazionale sull’Aids, svoltasi dal 20 al 25 luglio, ha riunito migliaia di delegati di circa 200 Paesi, tra i quali, l’ex presidente Usa, Bill Clinton, e l’attivista Bob Geldof, che hanno chiesto piu’ fondi per combattere la malattia. L’incontro e’ stato preceduto dalla morte di sei delegati che viaggiavano sull”aereo delle Malaysia Airlines abbattuto nell’est dell’Ucraina il 17 luglio scorso. (AGI) .