BOLOGNA, 1 agosto – Lo avevano arrestato nel gennaio scorso a Copenaghen per due aggressioni sessuali su giovani donne a Bologna. Ora Cesarin Tivadar, 27enne di origine romena, ha patteggiato una condanna a due anni, e la pena è stata sospesa.
Prima dell’arresto in Danimarca, quando si stava cercando un “maniaco seriale” autore di varie aggressioni e palpeggiamenti in città, era stato diffuso un identikit ripreso ironicamente sul web: il personaggio biondo e con tratti nordici era diventato il “palpeggiatore di Bologna”.
A Tivadar, poi, sono rimasti contestati unicamente due episodi di aggressione, risalenti alla notte dell’11 gennaio di quest’anno. Il 27enne ra ai domiciliari e il gup Bruno Giangiacomo ne ha disposto la liberazione.
Assistito dall’avvocato Ercole Cavarretta, ha risarcito le vittime. Interrogato il 18 marzo in procura a Bologna dal pm Laura Sola e dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, l’indagato aveva ammesso le proprie responsabilità e chiesto scusa
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