L’ebola minaccia l’Africa occidentale, la Liberia chiude le frontiere

EBOLA

 

28 lug. – Il governo della Liberia ha annunciato misure “restrittive” per far fronte alla diffusione del virus dell’ebola nel Paese, e tra queste misure c’e’ anche la chiusura di parte delle frontiere, con l’eccezione degli scali e degli altri punti di ingresso piu’ importanti -l’aeroporto internazionale Roberts e l’aeroporto James Spriggs Payne- che rimarranno aperti sotto il controllo delle autorita’.

In base alle nuove misure di sicurezza, incontri pubblici come cortei e manifestazioni inoltre saranno limitati. Ebola può uccidere fino al 90 per cento di coloro che si ammalano, anche se il tasso di mortalità dell’epidemia attuale è di circa il 60 per cento. Altamente contagioso, soprattutto nelle ultime fasi, i suoi sintomi sono vomito e diarrea, così come emorragie interne ed esterne.

Intanto a Lagos, le autorita’ nigeriane hanno chiuso e messo in quarantena l’ospedale dove e’ morto l’uomo che e’ la prima vittima del virus nel Paese. La vittima – Patrick Sawyer, un consulente finanziario per il ministero dell’economia liberiano di una quarantina d’anni- si era sentito male arrivando all’aeroporto di Lagos il 20 luglio, e’ stato messo in isolamento ed e’ morto venerdi’. L’ospedale, il First Consultants Hospital di Obalende, una delle zone piu’ popolose della citta’ (che ospita circa 21 milioni di persone) rimarra’ chiuso per una settimana e tutto il personale sara’ posto sotto controllo; inoltre il personale medico che e’ stato a piu’ stretto contato con il paziente, sara’ isolato.

La Liberia chiudera’ anche altri punti di ingresso importanti come il valico di Bo Waterside, che unisce il Paese con la Sierra Leone, dove sono morte oltre 200 persone a causa del virus. Ebola, che ha un tasso di mortalita’ che puo’ arrivare al 90 per cento, ha gia’ ucciso 672 persone tra la Guinea, la Liberia e la Sierra Leone da quando, nel febbraio scorso, e stato accertato. Il tasso di mortalita’ dell’attuale epidemia e’ di circa il 62 per cento. Altamente contagioso, specialmente nella fase tardiva della malattia, il virus provoca sintomi che vanno dal vomito alla diarrea, oltre a emorragie interne ed esterne.