28 LUG – Ennesima tragedia della miseria in Grecia: una donna di 56 anni, tetraplegica da 20, è morta nella sua casa presso Chania, sull’isola di Creta, in quanto i macchinari che la tenevano in vita si sono fermati dopo che l’azienda elettrica DEI le ha tagliato la fornitura di corrente perché non aveva pagato la bolletta.
Lo riferiscono con evidenza i media locali secondo i quali la donna, che era relegata a letto, era assistita da un’infermiera la quale però, essendo uscita per fare delle commissioni, non era in casa al momento in cui un rappresentante dell’azienda elettrica era passato per consegnare un avviso di immediato pagamento di una bolletta da 240 euro pena la sospensione della fornitura. Nessuno quindi aveva potuto aprire la porta all’incaricato della DEI e la procedura per il distacco del contatore era stata subito eseguita.
Una volta tagliata la corrente, il macchinario che forniva ossigeno alla malata aveva continuato a funzionare per un’ora, l’autonomia disponibile con le batterie di riserva, e poi si era bloccato. Al suo rientro a casa, l’infermiera aveva trovato la sua assistita già morta.
La famiglia della vittima ha sporto denuncia presso il locale commissariato di polizia contro “chiunque sia responsabile” della tragica morte della loro congiunta. Lo scorso marzo, dalle pagine di un giornale locale, la donna deceduta aveva rivolto un appello all’istituto delle assicurazioni degli agricoltori (OGA) dopo che l’ente le aveva tagliato la pensione e di conseguenza ella non era più in grado di pagare le spese per le proprie cure. (ANSAmed).