27 luglio – La poderosa campagna anti-obesità di Michelle Obama sta avendo successo in Russia, dove l’agenzia federale per la protezione dei consumatori Rospotrebnazdor ha avviato un’azione legale contro McDonald’s per vietare una serie di cibi che figurano sul menù. “Abbiamo identificato violazioni che pongono l’intera catena di McDonald’s in dubbio”, afferma il capo il capo dell’agenzia, Anna Popova, citata da Interfax, riferendosi ad una inchiesta condotta in giugno. Sotto accusa sono i panini Filet-o-Fish, Royale burger, Chicken burger e cheeseburger, le cui calorie sarebbero “due o tre volte più” di quanto dichiarato.
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Inoltre sarebbero stati trovati pericoloso batteri, come l’e-coli, nei Caeser Roll e le insalate. Per non parlare dei milkshake i cui contenuti di proteine, grassi e carboidrati sarebbero il doppio di quanto dichiarato.
L’obiettivo del ricorso legale è bloccare la vendita dei prodotti. Il caso approderà in tribunale in agosto. In un comunicato diffuso dal proprio sito web, McDonald’s dice di non aver avuto alcun contatto con Rospotrebnazdor e di non aver ricevuto alcuna notifica di un procedimento legale. La catena di fast food ha ribadito “la qualità e sicurezza” dei propri prodotti.