27 luglio – “Riaprire i campi……..subito!”. È il post pubblicato sulla pagina Facebook di un ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista di Teramo, Lanfranco Lancione, accanto ad una foto dell’ingresso di Auschwitz con la scritta ‘Arbeit macht frei’. “È una provocazione – precisa in un commento allo stesso post, pubblicato il 23 luglio, che ha scatenato subito numerose polemiche – ma per favore cominciamo a dire le cose come stanno! Gli ebrei con la storia dell’antisemitismo hanno stufato…non si può dire ne fare nulla contro di loro, sono autorizzati a fare tutto, da 50 anni stanno massacrando un Popolo che ha come unica colpa quella di essere stato invaso e costretto ad abbandonare la propria terra”.
“Quello che fanno al Popolo Palestinese non può essere accettato da nessun uomo libero! – aggiunge – Chi fa finta di non vedere o prova a fare la differenza fra sionismo e semitismo è complice del massacro. Gli ebrei sono soltanto ebrei non ci sono ebrei buoni ed ebrei cattivi…sono ebrei e basta!”.
Subito è arrivata la presa di distanza di Rifondazione Comunista in una nota firmata da Maurizio Acerbo, segreteria nazionale Prc, Marco Fars, segretario regionale Prc, Marco Palermo, segretario provinciale Prc. “Teniamo a precisare che l’ex-consigliere comunale Lanfranco Lancione non è iscritto al nostro partito almeno dal 1998 – precisa in una nota la federazione provinciale di Teramo di Rifondazione Comunista – quando aderì alla scissione del Pdci di Cossutta e Diliberto”.
“Se fosse un iscritto a Rifondazione apriremmo immediatamente una procedura per l’espulsione perché posizioni di questo genere sono incompatibili con i nostri principi antifascisti e anti-razzisti e quindi con l’appartenenza al nostro partito – prosegue la nota – Cretinate orrende come quelle scritte da Lancione sulla sua pagina fb non giovano certo alla causa del popolo palestinese e anzi gettano discredito sulle mobilitazioni in corso contro i bombardamenti israeliani e l’assedio di Gaza”.
“Ci stupiamo che chi milita da una vita a sinistra possa inneggiare e giustificare i campi di concentramento e lo sterminio nazista – prosegue la nota di Prc – L’indignazione che suscita la politica criminale del governo israeliano e l’oppressione del popolo palestinese non giustificano in alcun modo la riproposizione di ideologie razziste antisemite che, tra l’altro, storicamente si sono sempre accompagnate all’anticomunismo”.
“Ricordiamo a Lancione – prosegue la nota – che le direttive hitleriane ai soldati tedeschi per la ‘soluzione finale’ mettevano in diretta connessione, come tutta la propaganda nazista, ebraismo e comunismo: ‘In quanto portatori del bolscevismo e guide spirituali dell’idea comunista, gli ebrei sono il nostro nemico mortale. Bisogna annientarli’. Ci stupisce che Lanfranco Lancione si esprima col linguaggio tipico dell’estrema destra neofascista, ma d’altronde Lenin definiva l’antisemitismo come ‘il socialismo degli imbecilli’ – conclude la nota – Restare umani, come ci invitava a fare Vittorio Arrigoni, significa anche non cedere all’imbarbarimento della cultura e del linguaggio”. adnkronos
L’ignoranza impera sovrana, non dice questo minus habens che nello statuto di hamas viene dichiarato chiaramente che uno degli obiettivi è la CANCELLAZIONE dello stato di Israele dalla cartina geografica, I STAND WITH ISRAEL !!