25 luglio – Una colonna di fumo sprigionata nel cielo dal campo nomadi de La Barbuta. E’ quanto è divampato nel pomeriggio di oggi nell’area a ridosso del comune di Ciampino. A denunciare l’ennesimo rogo Adriano Palozzi, consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente: “Dal rogo, che ha richiesto l’intervento di vigili del fuoco e protezione civile, si è sprigionata una colonna di denso fumo nero, che in pochi istanti ha avvolto i cieli sopra Ciampino, VII Municipio e Grande Raccordo Anulare”.
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QUATTRO ROGHI IN VENTI GIORNI – Una situazione non nuova al campo de La Barbuta: “È la quarta volta in venti giorni che mi ritrovo a denunciare a mezzo stampa altrettanti episodi di illegalità: atti di inciviltà che non fanno altro che testimoniare l’anarchia ormai dominante all’interno dell’insediamento attrezzato. Sono mesi – scrive ancora Palozzi – che contestiamo l’insostenibilità di una situazione antropica fuori controllo, i cui effetti incidono negativamente sulla sicurezza e la vivibilità delle popolazioni di Ciampino e Morena”.
NESSUN INTERVENTO – A rendere particolarmente amara la situazione l’immobilità del Comune di Roma, come sottolinea ancora Palozzi: “Uno scenario impietoso, sul quale il Campidoglio non accenna a muovere un dito. Perché questo ‘straordinario’ immobilismo? Semplice incapacità amministrativa? È ora che gli incompetenti sindaco Marino e assessore Cutini diano risposte concrete alla comunità e mettano in campo azioni di contrasto agli illeciti all’interno de La Barbuta. Per esempio, una volta confermata la dolosità dei roghi e visionati i filmati degli impianti di videosorveglianza, il Campidoglio allontani dall’insediamento rom chi delinque e rinnovi il presidio di monitoraggio all’interno del villaggio”.
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