23 LUGLIO – Aderisco convintamente all’appello in difesa della memoria storica di Ezio Maria Gray che considero un grande patriota, anche in considerazione del comportamento responsabile ed equilibrato tenuto negli anni difficili della guerra civile in Piemonte, quando dirigeva il quotidiano “La gazzetta del popolo”.
La petizione per la revoca dell’intitolazione a Gray di una via, presentata dall’ANPI e sostenuta dai “nostalgici” della guerra civile, si qualifica da sé e contrasta profondamente con lo spirito e la natura profonda di questo personaggio che, a mio avviso, ha onorato il nostro Piemonte.
Perchè l’ANPI, piuttosto, non revoca la sua testarda opposizione a riconoscere e celebrare il sacrificio dell’eroica giovinetta valdese Marilena Grill torturata ed uccisa, benché totalmente innocente, dai partigiani comunisti nelle “radiose giornate” della guerra civile a Torino?
On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.
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Marilena Grill aveva 16 anni il giorno in cui viene assassinata, la notte fra il 2 e il 3 maggio 1945, da un manipolo di partigiani torinesi che la prelevarono dalla propria casa. La ragazza venne trattenuta 5 giorni presso la caserma Valdocco per poi essere ammazzata con un colpo alla nuca.