Situazione economica peggiora in UE, torna a salire il debito pubblico europeo

padoan22 luglio – “Il quadro macroeconomico è deludente: i dati sulla Germania sono un campanello d’allarme perchè indicano che la debolezza persiste nel tempo e nello spazio più di quanto non credessimo sei mesi fa”.

Presentando il programma della presidenza italiana al Parlamento Ue, Padoan ha sottolineato che “l’uso della flessibilità all’interno delle regole è un punto di partenza”, dobbiamo “essere chiari sul perché ci serve” e cioè perché “è parte di una strategia che combina consolidamento con riforme per rafforzare la crescita”. Per il ministro “non si tratta di cambiare le regole”, ma è “necessario che le regole siano applicate e interpretate al meglio”. Per Padoan bisogna capire che “le riforme hanno effetti positivi nel lungo termine ma negativi nel breve”. Un Paese “ha bisogno di uno, due, tre anni per vedere i frutti” delle riforme non solo approvate ma anche attuate, ha detto titolare dell’economia.

Ieri, nel giorno in cui l’Istat ha certificato un calo degli ordini e del fatturato dell’industria in Italia a maggio, il rapporto della Bundesbank ha evidenziato lo stallo della manifattura e dell’edilizia in Germania, l’unico Paese che, ha evidenziato Padoan, aveva tenuto durante la crisi. Germania: la Bundesbank prevede stagnazione nel II trimestre

In Francia non va meglio, anzi l’industriale francese Pierre Gattaz ha dichiarato a Le Figaro che la situazione economica  è “catastrofica” per la mancanza di investimenti e l’alta disoccupazione.

Intanto torna a salire il debito pubblico europeo: secondo il dato diffuso da Eurostat, nel primo trimestre e’ stato pari al 93,9% del Pil nell’Eurozona e all’88% del Pil nell’Ue a 28 paesi. Il rialzo rispetto al trimestre precedente (quando era rispettivamente pari al 92,7% e all’87,2%) arriva dopo due periodi di calo consecutivi. Al primo posto fra i paesi piu’ indebitati si conferma la Grecia (174,1% del Pil) seguita dall’Italia (135,6%) e dal Portogallo (132,9%).