Segregata in casa senza cibo e picchiata perchè abortisse, arrestato marocchino

Sant’Agata Bolognese, gravidanza indesiderata: malmenata e segregata in casa dal marito

picchiata222 luglio – Segregata in casa, lasciata senza cibo e più volte percossa. L’aguzzino della vittima – una marocchina di 30 anni residente a Sant’Agata bolognese – era il marito. Dietro ai maltrattamenti ci sarebbe stata una gravidanza non desiderata dall’uomo e il tentativo così di indurla all’aborto.
Il calvario della malcapitata ha pero’ trovato fine ieri, quando l’uomo – anch’egli di origini marocchine, 48 anni – è stato arrestato dai Carabinieri del luogo per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

L’arresto è scaturito a seguito delle denuncia sporta dalla moglie, presentatasi in Caserma dopo essere riuscita a fuggire dalla propria abitazione, nella quale il marito la teneva rinchiusa. La vittima ha aggiunto che il coniuge l’avrebbe anche più volte malmenata, nonché privata dei mezzi di sussistenza. E’ stata la stessa vittima a riferire ai militari che il comportamento del coniuge era finalizzato ad indurla ad interrompere una gravidanza di due mesi, non desiderata dall’uomo.
L’arrestato, raggiunto presso la propria abitazione dai militari, è stato così ristretto nel Carcere della Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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