Libia: scontri a Bengasi, 16 morti in poche ore; 47 morti a Tripoli

bengasi

 

22 lug – Sedici persone, in gran parte soldati, sono morte e altre 81 sono rimaste ferite negli scontri a Bengasi, in Libia orientale, tra l’esercito regolare libico e due gruppi islamisti. Secondo una fonte militare, gli scontri sono scoppiati dopo un attacco condotto dal “Consiglio della Shura dei rivoluzionari di Bengasi”, un’alleanza di milizie islamiste e jihadiste, contro una caserma dell’esercito.

Intanto e’ salito a 47 morti e un miliardo di dollari di danni il bilancio degli scontri degli ultimi giorni all’aeroporto internazionale di Tripoli. E negli scontri tra le milizie di Zintan e quelle di Misurata, secondo il ministero della Salute libico, si contano anche 120 feriti. Anche dal punto di vista economico i danni sono ingenti perche’ il 90 per cento degli aerei presenti nello scalo, circa 21, sono andati distrutti. E a queste perdite vanno aggiunti i danni per la distruzione di parte dello scalo (per esempio, la sala d’attesa).

E’ da almeno una settimana che le milizie di Zintan che controllano l’aeroporto sin dalla caduta  di Muammar Gheddafi si difendono dagli attacchi delle milizie di Misurata e da quelle islamiste che cercano di conquistare anche quella zona (essendo sotto il loro controllo gia’ buona parte della citta’).

napolitano_gheddafi

Intanto le forze liberali hanno battuto quelle islamiste nelle elezioni per il nuovo Parlamento libico, che si sono tenute in Libia il 25 giugno scorso. Dopo alcuni rinvii, la Commissione elettorale libica ha infatti annunciato i risultati definitivi del voto.
Queste elezioni sono state caratterizzate dal voto a candidati individuali e non a liste di partiti; per questo motivo, e’ difficile capire a chi andra’ la maggioranza del Congresso generale Nazionale, il Parlamento della transizione. mA la maggior parte dei nuovi eletti sono indipendenti che si oppongono agli islamisti. Analizzando i nomi dei candidati emerge infatti come sui 200 seggi da assegnare 50 siano andati a candidati legali alla Coalizione delle forze liberali, mentre solo una trentina ai partiti islamisti. Dei 200 seggi per il momento ne saranno occupati solo 188 perche’ 12 non sono stati ancora assegnati per irregolarita’. (AGI) .