Il mercato del debito societario delle imprese europee è vicino a livelli di pre-crash. E’ l’allarme lanciato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. (WSI)
22 luglio – Secondo l’agenzia di rating i mercati sono stati “intossicati” dagli stimoli monetari delle banche centrali e le transazioni “aggressive” rischiano di raggiungere gli eccessi visti prima della crisi finanziaria globale.
“I tassi di interesse tenuti bassi artificialmente non solo incoraggiano una allocazione inefficiente dei capitali – ha affermato Paul Watters, analista sul credito nell’S&P’s ‘quarterly European corporate credit outlook’ – ma creano un incentivo per una speculazione eccessiva nei mercati finanziari che rischia di fare più male che bene”.
Secondo l’agenzia S&P il mercato del debito in questa fase ricorda gli eccessi del periodo 2006-2007.
S&P si chiede con preoccupazione se le società stiano davvero beneficiando di una generazione così facile del debito e se stanno usando tale debito nel modo più produttivo possibile. L’agenzia è convinta che la fiducia delle aziende in Europa rimanga bassa, il che spinge le stesse ad emettere ulteriore debito in un contesto di tassi a livelli minimi record piuttosto che a fare investimenti.