Terrorismo: Tunisia ed Algeria schierano 14.000 uomini, chiuse alcune moschee

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21 luglio –  – Operazioni congiunte degli eserciti tunisino ed algerino in funzione di lotta al terrorismo ,secondo il giornale algerino El Khabar, prevedono il dispiegamento di 14.000 soldati nelle cinque principali regioni frontaliere tra i due paesi. Questa una delle tante azioni pratiche intraprese dal governo Mehdi Jomaa per far fronte contro comune il terrorismo. Dopo il violento attacco di Chaambi nel paese non si parla d’altro. Marce, appelli, inviti alla calma e all’unità. Anche i premier politici hanno preso la parola in tv sabato sera per richiamare i loro elettori all’unità contro il questo grande male e per ricordare l’importanza dell’appuntamento elettorale previsto in ottobre.

Numerosi anche i provvedimenti pratici intrapresi dalle autorità: chiusura delle moschee fuori controllo dello Stato, congelamento delle attività delle associazioni che risultano avere dei contatti con organizzazioni terroristiche, maggiore controllo sulle pagine web e facebook di gruppi che incitano alla violenza, aumento previsto in finanziaria di unità di personale di esercito e Guardia Nazionale, chiusura di una radio senza licenza ed incitante all’ideologia islamica estremista, revoca per tutte le radio/tv che trasmettono senza autorizzazione, nonché numerose operazioni di polizia che hanno portato all’arresto di almeno una sessantina di pericolosi estremisti in tutto il paese. Questa settimana dovrebbe approdare finalmente in aula per il voto definitivo la nuova legge antiterrorismo, che sta avendo una gestazione particolarmente difficile per via della questione che si presenta in ogni paese ogni volta che ci si trova ad affrontare questi argomenti, cioè se sia giusto ridurre le libertà personali in nome dell’emergenza, e che dovrebbe sostituire quella precedente del 2007.(ANSAmed)

One thought on “Terrorismo: Tunisia ed Algeria schierano 14.000 uomini, chiuse alcune moschee

  1. Invece noi i terroristi li andiamo a prendere con le nostre barche e gli diamo pure sussidio, vitto ed alloggio in modo che possano preparare meglio la transizione tra Italia ed il Califfato Jahadista.

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