21 giu 2014 – ”Nel 2013 la Camera e’ costata un miliardo e 54 milioni e i tagli iniziati nella scorsa legislatura purtroppo dall’anno prossimo subiranno una brusca frenata. Se la Camera ancora oggi organizza mostre, concerti e convegni che costano dieci volte quello che costerebbero altrove, se per i soli servizi di facchinaggio e allestimento di aule e convegnistica spende 6milioni e 485mila euro all’anno, vuol dire che ancora non abbiamo imparato la lezione”.
Lo ha detto questo pomeriggio in Aula a Montecitorio il deputato leghista Davide Caparini, nel corso della discussione sul conto consuntivo della Camera. Caparini ha poi proseguito: ”Siamo al paradosso, il bilancio della Camera e’ fuorilegge. A distanza di 5 anni dall’approvazione della legge sui bilanci analitici obbligatori per tutte le altre amministrazioni pubbliche, la Camera non si e’ ancora adeguata alla normativa da essa stessa votata. Cosi’ oggi non si sa nemmeno quanto costa una seduta d’aula, di commissione o quanto spendiamo per tenerla aperta quando non c’e’ attivita’ legislativa”.
”Le spese inutili sfuggono al controllo”, ha contestato il parlamentare leghista, il quale ha bollato come”assurdi” anche: ”Il mancato allineamento allo standard Consip – la centrale acquisti nazionale delle pubbliche amministrazioni -, il pagamento di centinaia di licenze di software, surrogabili con programmi open source, l’utilizzo di carta, le spese per convegni e concerti, la pessima organizzazione dei lavori”.