18 luglio – Avanzano gli estremisti islamici in Siria. I jihadisti dello Stato islamico hanno ucciso almeno 90 persone, tra militari pro-regime, personale della sicurezza e impiegati, durante l’attacco di ieri contro il giacimento di gas di Shaar, nella provincia di Homs. Lo riferiscono gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, che in un comunicato parlano anche di 270 dispersi. Quella che ha portato alla conquista del giacimento di Shaar è la più vasta operazione tra quelle condotte finora dallo Stato islamico in Siria.
Il campo di Al Shaer, nella provincia di Homs, e’ stato catturato con un’offensiva lanciata dai miliziani da varie direzioni. Sarebbe’ incerta la sorte di decine di altre guardie, soldati e membri delle forze di difesa lealiste. Molti di loro sarebbero rimasti feriti o prigionieri. Altri 30 sono invece riusciti a fuggire nel vicino campo di Jehar.
A presidiare la struttura erano circa 340 paramilitari.
In un video pervenuto all’Osservatorio si vedono i cadaveri di decine di persone, tra guardiani del sito e personale delle forze di difesa. Alcuni cadaveri mostrano i segni di una vera e propria esecuzione. Nel video si vede inoltre un combattente di lingua tedesca, che parla in arabo e in tedesco e dice: «Questo è per il mio Signore».