18 luglio – Silvio Berlusconi è stato assolto in appello da tutte le accuse relative al caso Ruby.
Il sostituto procuratore generale, Piero De Petris, aveva chiesto di confermare la condanna a 7 anni inflitta all’ex premier al termine del processo di primo grado per concussione e prostituzione minorile. Da parte loro, gli avvocati Filippo Dinacci e Fausto Coppi, che nell’appello Ruby hanno preso il posto degli “storici” legali, Niccolo Ghedini e Piero Longo, avevano invece chiesto un’assoluzione con formula piena per l’insussistenza dei fatti.
Nell’udienza di oggi c’e stato ancora spazio per un ultimo scontro tra accusa e difesa. I legali di Berlusconi hanno insistito sull’inutilizzabilita di alcuni tabulati telefonici acquisiti a processo sulla base di una recente sentenza della Corte di giustizia europea. Diverso il parere del rappresentante della pubblica accusa, convinto che in questo caso non vi e motivo di chiedere l’inutilizzabilita dei tabulati perche quando le intercettazioni sono richieste da un pm e avallate da un giudice si garantisce quel bilanciamento tra principi di riservatezza e fini di indagine.