18 luglio – Una lettera firmata da Premi Nobel per la Pace e da altre personalità di rilievo internazionale è stata inviata al premier britannico David Cameron per esortarlo a fare tutto il possibile per mettere fine a povertà e disuguaglianza e a prendere le redini della lotta ai cambiamenti climatici. Il destino del mondo, in caso contrario, sarà quello di un numero crescente dei conflitti armati.
Graca Mandela – la vedova dell’eroe della lotta all’apartheid che avrebbe compiuto oggi 96 anni – l’arcivescovo Desmond Tutu, la rock star Bono, il premio Nobel Muhammad Yunus, l’attivista 17 enne pachistana Malala Yousafzai chiedono a Cameron di promuovere l’accordo Onu per i cambiamenti climatici e di realizzare gli Obiettivi del Millennio prefissi dalle Nazioni Unite.
“Il clima di crescente insicurezza causato dall’accesso diseguale alle risorse naturali porterà a conflitti tragici dai quali nessuno – neppure le elite, indipendentemente da quanto sono ricche – potrà salvarsi. Questo sarà l’esito plausibile di un approccio ossequioso solo al denaro verso il 2015.
“In quale mondo vuole vivere nel 2030? – chiedono a Cameron i firmatari – Come sarà quel mondo dipende dalle decisioni che saranno prese nel 2015 e da come ci prepariamo ad arrivare a quell’appuntamento”.
La campagna internazionale, denominata Action/2015 – sostenuta da centinaia di ong di tutto il mondo fra cui Amnesty International e Save the Children – sarà lanciata nel gennaio 2015, ricorda i quotidiano britannico The Guardian.
La lettera prosegue: “La buona notizia è che un movimento globale si sta formado ispirato dalle parole di Nelson Mandela: Come la schiavitù, come l’apartheid, la povertà non è naturale. E’ causata dall’uomo e può essere superata dall’azione degli uomini e anche ai cambiamenti climatici può essere posto rimedio con l’intervento degli esseri umani”.