17 luglio – Dopo l’annuncio di nuove sanzioni Usa contro Mosca per il suo ruolo nella crisi ucraina, la Borsa di Mosca ha aperto questa mattina con un forte calo: -2,5% per l’indice in rubli Micex. Le azioni della holding petrolifera di Stato Rosneft, entrata nella black list statunitense, sono scese del 6% nel primo minuto di contrattazioni, mentre il secondo produttore di gas russo, Novatek, ha subito un calo del 5,5%. Il rublo, a sua volta, ha perso l’1% rispetto al dollaro. .
Le relazioni tra Mosca e Washington arriveranno a un “punto morto”. Lo ha detto Vladimir Putin commentando le nuove sanzioni decise dall’amministrazione Obama. Gli Stati Uniti hanno allargato il ventaglio delle aziende russe incluse nella lista delle sanzioni e aggiunto Gazprombank e l’energetica Rosneft, oltre a ad altri istituti di credito e compagnie del settore della Difesa. La decisione segue quelle prese ad aprile in merito al dossier ucraino.
Le nuove sanzioni varate dall’amministrazione Obama sono “inaccettabili”. Lo ha affermato Mosca, che minaccia rappresaglie.
Gli Stati Uniti hanno allargato il ventaglio delle aziende russe incluse nella lista delle sanzioni e aggiunto Gazprombank e l’energetica Rosneft, oltre a ad altri istituti di credito e compagnie del settore della Difesa. La decisione segue quelle prese ad aprile in merito al dossier ucraino. E’ atteso, inoltre, un intervento pubblico di Barack Obama.
Il vice premier russo Dmitri Rogozin, che ha delega all’industria militare, ha bollato come illegali le nuove sanzioni Usa che colpiscono imprese nel settore della difesa. Le sanzioni degli Stati Uniti contro imprese russe leader nella difesa sono illegali e testimoniano solo una concorrenza sleale nel mercato degli armamenti, ha scritto il politico su Twitter, rilanciato dalle agenzie russe.
I responsabili della crisi in Ucraina non hanno fatto quanto richiesto dai capi di Stato e di governo Ue lo scorso 27 giugno per diminuire la tensione nella parte meridionale del paese e quindi entro la fine del mese sarano decise nuove sanzioni mirate. Lo hanno deciso i leader nuovamente riuniti a Bruxelles in un Consiglio europeo straordinario sulle nomine dei vertici e le situazioni in Ucraina e Medio Oriente. Ancora, i 28 hanno invitato la Commissione “a rivedere i programmi di cooperazione fra Ue e Russia per decidere, caso per caso, sulla sospensione dell’attuazione dei programmi di cooperazione bilaterali e regionali”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio dedicate alle questioni internazonali. (AGI) .