16 luglio . Precipita la situazione della Keller Elettromeccanica, la società produttrice di carrozze ferroviarie che ha la sede principale a Villacidro e un sito satellite a Carini, vicino a Palermo. Nell’incontro di martedì al ministero dello Sviluppo economico, con la partecipazione dei funzionari del ministero Lavoro, delle rappresentanze sindacali e dei liquidatori giudiziali dell’azienda nominati dal Tribunale di Cagliari, questi ultimi hanno affermato di non ravvisare i presupposti di legge per poter avviare la procedura di amministrazione controllata.
La posizione dei liquidatori è stata motivata con l’obbligo da parte loro del rispetto delle leggi vigenti sulla procedura di liquidazione a cui si devono scrupolosamente attenere. Allo stato delle cose, quindi, per la Keller non sembrano esserci più possibilità di salvezza. La speranza residua era affidata a una eventuale amministrazione controllata, soluzione ritenuta impraticabile dai commissari liquidatori.
Le organizzazioni sindacali Fiom, Fsm Cisl e Uilm territoriali, presenti al tavolo ministeriale, si sono opposte a questa linea. “Adesso che anche la politica, con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, e la Regione Sardegna si sono rese disponibili a cercare e perseguire soluzioni tese a evitare la fine di una importante realtà industriale come la Keller e la perdita di centinaia di posti di lavoro – ha commentato Marco Angioni, segretario territoriale della Fsm – ci troviamo davanti il muro innalzato dai liquidatori giudiziali che si appigliano al rispetto delle procedure di legge da seguire. A loro non chiediamo di trasgredire le leggi ma solo una maggiore sensibilità verso quasi trecento lavoratori e rispettive famiglie sull’orlo del dramma”. tiscali