16 luglio – Matteo Renzi, riunendo deputati e senatori, chiama alla lealtà e alla responsabilità collettiva perchè “i cittadini ci hanno dato l’opportunità di cambiare sul serio e davvero e se non cambiamo tradiamo gli italiani” visto che solo il Pd “può cambiare il paese”.
Nella sera in cui sulla riforma del Senato è caduta una pioggia di emendamenti, molti anche dai dissidenti dem, il premier chiede “tempi stringenti” ma mantiene l’ottimismo: “La prossima settimana, con il voto, chiudiamo 30 anni di dibattiti”, è certo Renzi che respinge ancora una volta l’accusa di una riforma costituzionale autoritaria e spiega l’urgenza non come un suo tic personale ma come “la richiesta degli italiani”.
Ue? O Mogherini o ritorna D’Alema – L’altro fronte sul quale Renzi si batte per il suo partito è quello delle alte nomine Ue. Archiviata la pratica Juncker, i candidati più accreditati per il posto di Alto rappresentante sono il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini (Pd-Pse), il suo collega polacco Radoslaw Sikorski (Ppe) e l’attuale commissaria Ue alla Cooperazione internazionale e l’Aiuto umanitario, la bulgara Kristalina Georgieva (Ppe).
Mogherini ha un problema con i governi dei paesi ex comunisti, che non hanno apprezzato le sue reticenze a passare alla marcia superiore nelle sanzioni contro la Russia per la vicenda ucraina. Ma sulla sua difesa Renzi non arretra di un centimetro e rilancia al telefono con Merkel, Van Rompuy e Hollande: “L’accordo è che alla famiglia socialista spetta l’Alto rappresentante e che all’interno della famiglia socialista sarà l’Italia ad avere la prima scelta. Dunque tocca a noi e per me ci sarà una Lady Pesc, Federica Mogherini. Altrimenti punteremo su Massimo D’Alema”.
Questi due e tutto il PD devono essere cacciati via a calci in culo!!!! Basta con sti inciuci di merda!!!