14 luglio – Contro gli estremisti islamici dell’Isis l’alleato ‘naturale’ delle potenze occidentali è Bashar Assad. In sintesi è questo il messaggio che la Siria sta cercando di dare alla comunità internazionale in una situazione in continua evoluzione, e ingarbuglitissima. Parlando al Guardian il viceministro degli esteri di Damasco, Faisal Mekdad, invita i paesi occidentali a prendere atto dei nuovi fattori in campo.
“L’unico modo per risolvere la situazione è lavorare con il presidente Assad” dice Mekdad lasciando capire che rafforzare le autorità al potere a Damasco è l’unico modo per consentire di sgominare le forze del califfato sunnita che minaccia non soltanto la Siria ma anche l’Iraq. Perchè, precisa il ministro, “nonostante voci contrarie…Damasco vuole combattere il terrorismo” e continua ad essere una barriere – laica e secolare – contro al Qaida e tutti i fanatici della Jihad.
E rivolgendosi agli occidentali il ministro lascia capire che i temi della sicurezza e quelli più ampiamente politici non possono essere scissi. “Molti paesi – dice – stanno cercando di realizzare una cooperazione con Damasco sul fronte della sicurezza ma le questioni della sicurezza non possono essere separate dalla cooperazione politica”. tmnews
I Patrioti Europei sostengono Assad da un pezzo, contro il terrorismo islamista e i governi occidentali che lo sostengono.
Faisal Mekdad ha ragione, abbiamo lasciato che uccidessero Sadam Hussein, Gheddafi, eliminato Ben Ali tutti nemici naturali dell’estremismo islamico e del terrorismo. Tutto per favorire gli USA che vogliono appropriarsi dei territori petroliferi e che non capiscono nulla degli equilibri da questa parte del mondo.
Stanno demolendo l’Europa con l’aiuto di banchieri, politici e media europei che hanno venduto la loro anima per soldi e potere.
Se lasciamo che Hassad venga spodestato non elimineremo come loro vogliono fare credere un Dittatore ma apriremo la porta al terrorismo islamico.