13 lug. – Il papa continua a “colloquiare” con Scalfari, sul quotidiano della tessera n.1 del PD.
Il problema del celibato esiste e verra’ trovata una soluzione. Lo assicurerebbe Papa Francesco in un colloquio con Eugenio Scalfari su Repubblica. “Il celibato fu stabilito nel X secolo, cioe’ 900 anni dopo la morte di nostro Signore -spiega il Pontefice – La Chiesa cattolica orientale ha facolta’ fin d’ora che i suoi presbiteri si sposino. Il problema certamente esiste ma non e’ di grande entita’. Ci vuole tempo ma le soluzioni ci sono e le trovero'”.
Prontamente arriva per Scalfari la figuraccia: su VaticanInsider Padre Lombardi smentisce le parole che Scalfari attribuisce al Papa
Su “la Repubblica” di questa domenica mattina viene pubblicato con grande evidenza il resoconto, firmato da Eugenio Scalfari, di un suo nuovo colloquio con il Santo Padre Francesco. Il colloquio è cordiale e molto interessante e tocca principalmente i temi della piaga degli abusi sessuali su minori e dell’atteggiamento della Chiesa verso la mafia.
Tuttavia, come già in precedenza in una circostanza analoga, bisogna far notare che ciò che Scalfari attribuisce al Papa, riferendo “fra virgolette” le sue parole, è frutto della sua memoria di esperto giornalista, ma non di trascrizione precisa di una registrazione e tantomeno di revisione da parte dell’interessato, a cui le affermazioni vengono attribuite. Non si può e non si deve quindi parlare in alcun modo di un’intervista nel senso abituale del termine, come se si riportasse una serie di domande e di risposte che rispecchiano con fedeltà e certezza il pensiero preciso dell’interlocutore.
Se quindi si può ritenere che nell’insieme l’articolo riporti il senso e lo spirito del colloquio fra il Santo Padre e Scalfari, occorre ribadire con forza quanto già si era detto in occasione di una precedente “intervista” apparsa su Repubblica, cioè che le singole espressioni riferite, nella formulazione riportata, non possono essere attribuite con sicurezza al Papa.