10 luglio – Il presidente Usa Barack Obama ha fatto visita in Texas, dove ha incontrato il governatore repubblicano Rick Perry per colloqui sulla crisi dei migranti. “Morale della favola, non c’è nulla tra le cose indicate dal governatore a cui io mi oppongo dal punto di vista filosofico”, ha detto Obama dopo l’incontro, sottolineando che molte delle proposte dei repubblicani sono già incluse nella sua richiesta al Congresso di 3,7 miliardi di dollari per gestire il flusso di migranti.
Il presidente ha detto di essere pronto a valutare la possibilità di inviare agenti della Guardia nazionale al confine meridionale, ma ha avvertito che una soluzione del genere sarebbe soltanto temporanea. Obama ha poi fatto appello ai repubblicani affinché appoggino la sua richiesta di fondi in modo che il governo abbia le risorse necessarie per affrontare il problema. “Il problema qui non sono grosse divergenze”, ha dichiarato, ma piuttosto la necessità di convincere il Congresso ad approvare i fondi.
“Se sono interessati a risolvere il problema – ha notato – allora il problema potrà essere risolto. Se preferiscono concentrarsi sulla politica, allora non sarà risolto. A questo punto l’unica questione è perché la delegazione del Texas o qualsiasi altro repubblicano coinvolto non dovrebbe volere accelerare le cose?”.
Molti repubblicani si oppongono tuttavia alla richiesta di 3,7 miliardi di dollari avanzata dal presidente. In una nota diffusa dopo l’incontro con Obama, Perry non ha menzionato di avere delle idee in comune con il presidente. “Cinquecento miglia a sud di qui, nella valle di Rio Grande, è in corso una crisi umanitaria creata dalle cattive politiche pubbliche, in particolar modo dal fallimento degli sforzi mirati a garantire la sicurezza del confine”, ha dichiarato il governatore.
Durante la visita Obama ha incontrato anche leader religiosi e altri funzionari del Texas per discutere della questione. Proprio ieri il direttore dell’agenzia Us Customs and Border Protection, Gil Kerlikowske, ha detto ai senatori che il numero dei bambini migranti non accompagnati fermati al confine da ottobre scorso ha raggiunto 57mila, in aumento dai 52mila registrati a metà giugno. Si tratta di un numero più di due volte superiore a quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Sempre dal primo ottobre scorso le autorità Usa hanno arrestato altri 39mila migranti che viaggiavano in gruppi di familiari, soprattutto madri con bambini. La maggior parte di queste persone proviene dai Paesi dell’America Centrale, e in particolare da El Salvador, Honduras e Guatemala. tiscali