Sgombero campi nomadi, i 5 milioni di euro potrebbero non bastare
9 luglio – L’emergenza campi nomadi potrebbe non esaurirsi nemmeno con i famosi 5 milioni di euro arrivati da Roma. E la spiegazione è semplice. Conti alla mano basta guardare dove finiranno i fondi per capire come qualcuno sia destinato a rimanere fuori. Escluso da un progetto ma non dalle polemiche. Le grane legate agli accampamenti nomadi, è risaputo, sono tante. Il finanziamento statale destinato al progetto di sgombero e bonifica rischia oggi di tagliere fuori qualcosa come 1400 persone. Ma i numeri non sono certi. Potrebbero essere persino di più i soggetti che non beneficeranno dei 5 milioni. Campo per campo ecco tutte le situazioni critiche.
Partendo dall’insediamento abusivo di lungo Stura Lazio, quello che da gennaio è oggetto di un’operazione di demolizione delle baracche e allontanamento delle famiglie. Ben 300 delle 900 persone della baraccopoli – un buon 33% come hanno spiegato dal Comune durante l’ultimo sopralluogo – sarebbero escluse dal progetto di superamento del campo. Qualcuno ha rinunciato mentre per altri sarà la prefettura a decidere. Con tempi e modi da stabilire. Ma in lungo Stura c’è un altro nuovo insediamento, nei pressi di piazzale Romolo e Remo. Cinquanta persone vivono da mesi in baracche e se nessuno penserà a loro la situazione peggiorerà ulteriormente.
Il campo abusivo di corso Tazzoli, invece, rientra in pieno nel progetto. Non godono della stessa sorte via Germagnano e strada dell’Aeroporto. Per quanto concerne via Germagnano è prevista la bonifica solo per il campo regolare, a fianco dell’Enpa. Escluse tutte le famiglie della baraccopoli abusiva cresciuta a dismisura accanto ad Amiat. Circa 800 coloro che rischiano di rimanerci sul groppone. Analogo discorso va portato avanti per strada dell’Aeroporto dove i fondi dell’emergenza rom cambieranno la vita solo alle famiglie del campo rom autorizzato abitato da khorakhanè e dasikhané.
Mentre chi vive nei due insediamenti abusivi, al confine tra le circoscrizioni Cinque e Sei, non beneficerà di tale lusso. Sono circa 200-250 le persone in questione, accampate lungo la strada provinciale che porta a Borgaro. Problemi conosciuti dalla circoscrizione Sei – nel suo territorio sono presenti ben tre dei quattro campi – che in settimana ha votato una proposta di ordine del giorno, a firma Pd, per interventi urgenti sugli insediamenti nomadi di via Germagnano e lungo Stura Lazio. L’idea è quella di far rispettare i tempi per non far lievitare i costi e il timore fondato è che servano altri soldi per sgomberare tutti i campi abusivi della città.
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Il punto e che non li dobbiamo fare entrare alla frontiera non espellerli dopo. Se non blocchiamo le frontiere non avremo mai i soldi per espellerli tutti. Ma vi rendete conto che questi 5 milioni potevano servire per aiutare le famiglie italiane che stanno morendo di fame e che il nostro governo fa finta che non esistano!