Immigrati, barcone si capovolge: 12 morti al largo della Libia

barcone9 luglio – Un’altra tragedia del mare al largo della Libia: la guardia costiera libica ha informato l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) di aver recuperato ”12 corpi da una barca che aveva subito un incidente, avvenuto probabilmente domenica 6 luglio”. Tra le vittime, precisa l’Unhcr, si contano ”tre siriani, tre cittadini eritrei e altri sei africani di nazionalità ancora da determinare”.

Una madre siriana e i suoi due figli (di tre e i sei anni) sono, rileva l’Unhcr, ”tra le ultime vittime ad aver perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dalla Libia. Si ritiene che l’imbarcazione – sovraffollata probabilmente oltre la capienza massima di 200 persone – si sia capovolta al largo delle coste di Tripoli. Le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso”. Con questa ultima tragedia ”si stima che dall’inizio del 2014 circa 217 persone siano annegate al largo della coste libiche nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. A queste vittime se ne aggiungono almeno altre 290, morte o disperse. Il bilancio dei morti nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno è di 500 persone”.

Alfano: lavoriamo per subentro Frontex a Mare Nostrum – “Lavoriamo per il subentro di un’operazione Frontex a Mare Nostrum. Questo è il nostro obiettivo”, ha chiarito il ministro dell’Interno Angelino Alfano rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa a Milano, non specificando le tempistiche (“in tempi brevi”). “Le nostre navi – ha aggiunto – saranno sostituite da navi Frontex“. Al vertice Ue dei ministri dell’Interno, ha proseguito il titolare del Viminale, “abbiamo ribadito che Mare Nostrum è un’operazione a tempo per l’Italia, eccezionale”. “Per Frontex – ha aggiunto – ci vuole un impegno più forte dei Paesi membri”. Secondo Alfano, c’è “un’aria ‘buona’ per una maggiore azione congiunta di tutti i Paesi dell’Europa sul tema dell’immigrazione. C’è la massima disponibilità da parte di tutti”.

“Frontex è un’agenzia piccola, è necessario il contributo di tutti. Non abbiamo mezzi e uomini per sostituirci completamente a Mare Nostrum, che ha un costo enorme”, ha chiarito Cecilia Malmstrom, commissario Ue agli Affari interni in conferenza stampa congiunta con Alfano. “Mare nostrum è un’operazione molto estesa. Avremo bisogno di più risorse dagli Stati membri. Ecco perché – ha spiegato il commissario Ue – chiediamo all’Italia di sedersi al tavolo con noi per stimare esattamente cosa sia necessario” per un’operazione più europea. “Non so esattamente – ha concluso – quando questo potrà succedere ma accadrà”. adnk