Gran Bretagna, condannati all’ergastolo gli assassini di Joele

Condannati all’ergastolo gli assassini di Joele Leotta: In Italia non avrebbero ricevuto le stesse condanne.

joele

8 luglio – “LEGES SINT PAUCAS, CLARAS, COGNITAS; IGNORANTIA LEGUM NON EXCUSAT”; “Le leggi siano poche, chiare e conosciute; l’ignoranza della legge non scusa”.

Noi non abbiamo imparato nulla, abbiamo 50 volte più leggi che in Gran Bretagna e 16 volte più avvocati. L’Italia, con un Pil di 2.000 miliardi, ha ben oltre 216.000 avvocati. La Gran Bretagna, che ha un Pil di 2.400 miliardi ha solo 13.000 avvocati. In un mondo globale l’Italia dovrebbe dotarsi di poche leggi semplici, ma mentre noi abbiamo oltre 150.000 leggi; la Francia ne ha solo 7.000, la Germania 5.500 e la Gran Bretagna addirittura 3.000.

Ma proprio in Gran Bretagna, sono stati condannati al carcere a vita i tre lituani che hanno ucciso Joele Leotta, il ventenne di Nibionno (Lecco) morto lo scorso 20 ottobre in Inghilterra. Cosa che in Italia sfido che avrebbero avuto una pena altrettanto esemplare. Ai tre, gli è stata comminata anche una pena detentiva di 12 anni per il ferimento di Alex Galbiati, l’amico di Joele che si era trasferito con lui in Kent per lavorare.

Il giudice Statman, che invitiamo in Italia a tenere qualche conferenza sulla GIUSTIZIA ha detto che i condannati non hanno mai fatto emergere ”il minimo rimorso” nei mesi del processo: ”una morte in queste circostanze oltraggia e fa inorridire la nostra comunità”. Bravo Giudice Statman!

Armando Manocchia

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