Bologna: Botte da orbi al festival eritreo al Parco nord

 

6 luglio – Al Parco Nord alcune centinaia di eritrei filogovernativi si sono scontrati con un centinaio di eritrei e militanti dei centri sociali I fedeli al presidente Isaias Afewerk, duramente criticato da Onu per le violazioni dei diritti umani al Festival eritreo dentro il Parco Nord e fuori un centinaio di eritrei e militanti dei centri sociali venuti a contestare l’evento dopo qualche momento di tensione e insulti reciproci si sono scontrati.

I manifestanti eritrei, con il supporto dei militanti a libro paga dei centri sociali, si sono fermati al’ingresso sud del Parco Nord dove, oltre alle critiche al Comune di Bologna e ai gestori del Parco Nord per aver concesso gli spazi senza rendersi conto della linea pro Asmara dell’evento, hanno lanciato insulti e slogan: «Down, down, dictator» e «Dictator must go».

Dai filogovernativi all’interno del Parco Nord è arrivata la risposta con qualche sfottò e una serie di insulti: «Siamo qui a gridare contro un regime che da 23 anni uccide il suo popolo la gente che oggi balla dentro al Parco Nord è schiava, la dittatura eritrea manipola il suo popolo anche all’estero». A un certo punto sono venuti in contatto e giù botte da orbi. Bilancio: qualche centinaio di manifestanti coinvolti, un centinaio di poliziotti impegnati. Tra i manifestanti si è registrato qualche ferito e alcuni contusi. Il tutto, ovviamente a spese nostre.

Un’auto, con a bordo tre persone, ha cercato addirittura di attraversare il presidio colpendo e facendo finire a terra un maniferstante. Sotto gli occhi degli agenti di polizia che hanno tardato a comprendere cosa stesse accadendo, i manifestanti hanno iniziato a colpire l’auto con bastoni e sassi, fino a sfondare il lunotto posteriore.

Gli agenti in anti sommossa sono intervenuti proteggendo la fuga dell’auto che, in retromarcia, è ritornata nella zona del campeggio del Parco Nord. Il ferito è stato trasportato in Ospedale dai sanitari del 118.

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