4 luglio – ”Siamo nel Paese delle carte e dei balocchi per chi non rispetta le regole, mentre chi crea occupazione e contribuisce a ridare vita ad un’economia di nicchia, come quella montana, viene vergognosamente bistrattato”.
Dure parole esasperate quelle del presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, all’indomani di un nuovo attacco dell’orso M4, a Malga Campo Mandriolo, ai limiti del Vezzena, a pochi chilometri di distanza rispetto al luogo dell’attacco di due settimane fa a Malga Galmarara, che aveva determinato la morte di due manze, una delle quali dopo ore di agonia provocate dall’asportazione della spina dorsale da parte del violento e spietato plantigrado.
Questa volta l’orso ha usato ancor più violenza su una vacca alla quale ha letteralmente strappato le mammelle. ”Un episodio che dovrebbe far riflettere anche l’immobilismo delle istituzioni, dalla Regione Veneto all’Ispra – prosegue il presidente Martino Cerantola – specie rispetto al benessere animale, di cui tanto si parla ed in virtù del quale vengono fatti, talvolta da più organi preposti, ripetuti analoghi controlli. Nessuno pensa alla sofferenza di questi animali a cui l’orso non toglie soltanto la vita, ma li induce ad un patimento che può durare svariate ore”. adnkronos