3 lug. – L’Arabia Saudita ha dispiegato 30mila militari lungo confine con l’Iraq, dopo che dall’area si sono ritirati i militari di Baghdad, incanzati dall’onnensiva jihadista. Lo ha reso noto l’emittente satellitare al Arabiya, ricordando come il regno condivida circa 800 chilometri di frontiera con l’Iraq, dove nelle scorse settimana si e’ registrata l’impetuosa avanzata delle milizie dello Stato islamico.
Re Abdullah ha chiesto che vengano prese “tutte le misure necessarie” per proteggere l’Arabia Saudita da potenziali “minacce terroristiche”, riferisce l’agenzia ufficiale Spa. Secondo al Arabiya, sarebbero 2.500 i militari iracheni che hanno abbandonato le proprie posizioni lungo il confine con l’Arabia Saudita per dirigersi verso Kerbala, nel centro del Paese. A inizio settimana il sovrano saudita ha anche nominato l’ex viceministro della Difesa, Khaled bin Bandar bin Abdul Aziz, alla guida dell’intelligence.
Il principe Khaled prende il posto di Bandar bin Sultan, sospettato di aver coltivato negli ultimi anni relazioni poco chiare con i gruppi jihadisti attivi in Siria contro il regime di Bashar al Assad: tra questi, lo stesso Stato islamico che domenica scorsa ha proclamato l’istituzione di un califfato sui territori che vanno da Aleppo al governatorato iracheno di Diyala. agi