3 luglio – Il ministro della Difesa Roberta Pinotti annuncia le prossime mosse del governo in un’intervista a Il Mattino. Ci sarà «un piano da 130 milioni» per l’emergenza. Serviranno per i centri di accoglienza temporanei «ma non solo. Saranno utilizzati per le attività necessarie ad assistere gli immigrati appena sbarcati.È in atto uno screening sulle caserme, per verificare la possibilità di utilizzarne qualcuna come centro di accoglienza».
La Pinotti parla poi di un diverso rapporto con la Libia e del coinvolgimento Onu per fermare gli sbarchi: «Il nuovo governo libico potrebbe favorire un’intesa con l’Onu. Si potrebbe chiedere alla Libia di fare richiesta all’Unhcr di intervenire ad evitare tragedie ulteriori, magari aprire campi umanitari sotto controllo Onu». […]
Soldi disponibili?
«Sì, abbiamo anticipato somme consistenti, se si pensa che Mare nostrum costa nove milioni al mese. Altri nuovi fondi verranno destinati a Comuni e ad iniziative utili per una migliore accoglienza degli immigrati sul territorio».
Di che cifre si tratta, in questo caso?
«Dalle prime stime, si pensa a non meno di 130 milioni».
Serviranno per i centri di accoglienza temporanei?
«Anche, ma non solo. Saranno utilizzati per quelle attività necessarie ad assistere gli immigrati appena sbarcati. Sui centri di accoglienza, insieme con il ministro dell’Interno, stiamo pensando a nuove soluzioni».
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Spendete soldi x andare a prendere, chi, un domani a mare ci butta a NOI ITALIANI: Siete una classe politica fallita e cosa ancora piu’ grave , siete dei NOMINATI e non eletti dal POPOLO SOVRANO. Di andare a riprendere i due maro’ VENDUTI all’India nemmeno una parola. Che voi siate maledetti.
Ed intanto gli italiani si suicidano…