1 lug 2014 – ”Noi siamo con l’acqua alla gola e, in qualche settimana, o dentro o fuori. Succedera’ purtroppo l’irrimediabile, la rivoluzione, e noi non potremmo fermarci. L’ho detto in tutte le lingue: noi non possiamo fermarci perche’ sarebbe come assistere al suicidio di massa del nostro popolo e noi non possiamo consentircelo”.
Questo il grido d’allarme del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, affidato alle telecamere del programma ”KlausCondicio”, condotto da Klaus Davi e in onda su You Tube. ”Io sono per due giorni alla settimana a Roma – continua Pittella – e sono in contatto telefonico con i massimi vertici del governo proprio per tentare di sbloccare questa partita, che e’ quella determinante. Parlo del sottosegretario Lotti e dei ministri Guidi e Lanzetta. Loro vogliono mettere mano alle regole del patto di stabilita’, ma non si rendono conto che non si puo’ piu’ andare avanti e ci chiedono ancora qualche settimana per darci le risposte”. ”Quando si trova sotto casa un imprenditore che ha fatto una strada – conclude il governatore lucano – e, al primo stato di avanzamento, i soldi in cassa ce li abbiamo, ma non possiamo darli al Comune o alla Provincia, e quell’imprenditore non ha piu’ credito alla banca e va verso il fallimento, verso il suicidio, questo diventa un problema serio per un amministratore”. asca
Sono solidale con voi. Presidente Pitella, io sono convinto che il patto di stabilità sia stata una mossa diabolica servita a suo tempo, per mascherare che quei soldi accreditati ai comuni, alle regioni e alle province, in verità non esistevano, o meglio erano già stati sottratti ai vari comuni, regioni e province, per riempire le banche europee.L’astuzia è stata questa, hanno fatto credere ai presidenti e ai sindaci che quei soldi erano ( e sarebbero ancora dovuti essere) nelle casse dei vari enti, congelati però dal patto di stabilità, quindi potevano rimaner tranquilli che prima o poi si sarebbero potuti usare ” scongelati!” Di fatto gli amministratori nel loro bilancio, hanno solo dei numeretti con più o meno zeri, che valgono ZERO!! Quei soldi non esistono!! in tanti anni non hanno scongelato un bel niente, perchè sono solo numeri!! La furbata è stata l’illusione, allora se avessero detto da un giorno all’altro che tu caro sindaco e caro presidente, ti sto prendendo i soldi e ti lascio alla fame, come minimo sarebbe iniziata una rivoluzione, ma di fatto con il termine “patto di stabilità” ci hanno fatto credere che i soldi erano ancora i tuoi, hanno fregato tutti!! Dopo 17 anni mi pare, ancora siamo li a parlare se i soldi si possono toccare o meno!? nessuno infatti può toccarli perché rischi una denuncia penale, come se tu sindaco andassi a rubare, e perché questo? perché i soldi del patto di stabilità non esistono.