Schaeuble sbugiarda Renzi: non ha mai chiesto più flessibilità al patto Ue

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30 giugno – Wolfgang Schaeuble non ha sentito “il premier italiano e neppure nessun altro” chiedere più flessibilità nel Patto europeo di stabilità e di crescita, nel nome di una veloce ripresa economica. Così il ministro delle Finanze tedesco, intervistato dal Financial Times, dribbla una domanda sulla posizione dell’Italia e di altri Paesi del Sud Europa e conferma il suo ruolo di strenuo difensore di una rigida disciplina fiscale.

Una posizione, suggerisce la domanda dell’Ft, che rischia di essere indebolita dalla richiesta di maggiore flessibilità avanzata dai leader dei Paesi dell’Europea meridionale, compreso il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi. “In Europa non ho sentito questa richiesta, nè dal premier italiano nè da altri…”, ha risposto Schaeuble, “abbiamo tutti concordato sul fatto che una crescita sostenibile richiede riforme strutturali e parametri istituzionali sostenibili, operativi, stabili“.

“Come ho sempre detto – ha aggiunto – non dobbiamo discutere di modifiche, ma fare quanto scritto nelle regole. Dobbiamo fare quanto concordato. Dobbiamo applicarlo. Il problema in Europa non sono le regole, ma la loro applicazione, qualche volta”. tmnews