30 giugno – Renzi chi? La burocrazia e lo statalismo fatti persona. Il parolaio di Rignano sull’Arno, detto anche l’incapace, è davvero la quintessenza della burocrazia e dello statalismo. Premesso che in questo Paese abbiamo più leggi di tutti gli altri Paesi europei messi insieme, considerato che abbiamo anche una burocrazia che fa i bambini, il non eletto premier de noiantri, che in barba a: “niente inciuci, in Parlamento solo se eletto“, dice di voler cambiare verso all’Italia fa un ennesimo decreto legge (il carburante del governo Renzi) per favorire le banche obbligando imprese e lavoratori autonomi ad installare il Pos ed accettare i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso le carte di debito.
Ma, per non infierire più del necessario lo diciamo con le parole di Bortolussi della Cgia: “Milioni di imprese che lavorano esclusivamente per altre imprese o per la Pubblica amministrazione saranno costrette a sostenere dei costi del tutto inutili. Si pensi agli autotrasportatori, alle imprese di costruzioni che lavorano per il pubblico, alle aziende metalmeccaniche, a quelle tessili, a quelle dell’abbigliamento o della calzatura che lavorano in subfornitura, alle imprese di pulizia che prestano servizio presso gli studi privati o negli enti pubblici, ai commercianti all’ingrosso.
Tutte attività che nella prassi quotidiana ricevono già adesso pagamenti tracciabili”. “Gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, gli antennisti, i manutentori di caldaie, nonché i loro dipendenti e collaboratori, spesso si recano singolarmente presso la dimora o l’immobile del committente – prosegue -. Questo comporta che ciascun dipendente e collaboratore dovrà essere dotato di un Pos. Chi ha voluto questa legge ha idea di quali costi dovranno sostenere queste aziende?” No, non ne ha idea. E non ne ha idea perchè non sanno cos’è il LAVORO.
Come al solito nel Paese delle leggi e dell’illegalità (leggasi Italia), le stesse dovrebbero farle chi veramente ha cognizione di causa. E non chi come lui non ha mai lavorato nella propria vita. Quale cognizione può avere Renzi di una attività? L’unica volta che ci ha provato è stato con l’azienda di famiglia e se non vado errato mi pare che sia stata una esperienza fallimentare. I difensori a prescindere, diranno: che c’è di male! Anzi: è giusto! Così non evadono! Senza entrare nel merito che sia giusto o meno, chiariamo che il provvedimento non nasce soltanto per controllare gli incassi delle attività, ma nasce soprattutto per controllare chi spende. Meditate se volete.
Armando Manocchia