30 giugno – Il tema dell’immigrazione “sarà una delle priorità, la seconda dopo la crescita e l’occupazione” del semestre di presidenza italiana dell’Ue e “l’imperativo” di tutti, “morale prima che politico” è quello di “salvare vite umane, un lavoro che l’Italia ha fatto quasi in solitudine”. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Federica Mogherini, al termine dei suoi incontri alla Farnesina con gli omologhi di Lettonia e Lussemburgo, Edgars Rinkevics e Jean Asselborn.
“Abbiamo condiviso la necessità di agire su diversi livelli: il principale lavoro da fare è quello di rafforzare i paesi di transito, come la Libia, nostro diretto vicino. E’ necessario avere interlocutori istituzionali con cui lavorare e consentire alle organizzazioni internazionali, in particolare lUnhcr di lavorare in territorio libico”, ha spiegato la titolare della Farnesina.
Secondo il ministro “il problema urgente è quello di evitare catastrofi umane”. “Non c’è alternativa, occorre capire come farlo in modo razionale tutti insieme”, ha insistito.
Da parte sua, il ministro lettone ha spiegato che l’Ue intende lavorare per “rafforare Frontex, che è assolutamente necessaria per il controllo delle frontiere e per fornire tutto l’appoggio necessario, agendo in modo solidale con i partner meridionali”.
Un punto sul quale ha concordato anche il ministro lussemburghese. La missione italiana Mare nostrum, ha spiegato “potrebbe esere associata a Frontex per disporre mezzi maggiori e più numerosi. Penso che non si possa lasciare l’Italia o Malta da sole nella ricerca della soluzione. E’ un problema europeo e molti paesi del Nord Europa accolgono già persone che arrivano in condizioni terribili in Italia”, ha spiegato Asselborn. tmnews
Le vostre priorità sono le nostre sciagure , cara Mogherini !