30 giugno – Dramma nel pomeriggio di ieri in un’officina per auto ad Acilia. Il titolare, un uomo di 38 anni, è stato trovato cadavere dalla sorella che ha subito chiamato i carabinieri. Nessun dubbio che si sia trattato di un suicidio: le cause sarebbero legate alla crisi economica in cui versava il negozio di riparazioni per auto.
«Mio fratello era caduto in depressione a causa degli affari in ribasso sul lavoro», queste le parole della sorella agli investigatori. Il corpo del meccanico è stato trovato intorno alle 18.30 nell’officina di via Giovanni Armandi. Il trentottenne si è ucciso chiudendosi in una macchina nella quale ha introdotto un tubo collegato ai gas di scarico di uno scooter lasciato acceso. Nel giro di pochi minuti l’abitacolo si è trasformato in una camera a gas.
Quando è accorsa la sorella per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto i carabinieri della compagnia di Ostia che hanno eseguito un accurato sopralluogo. Sul corpo, nei prossimi giorni, sarà eseguita l’autopsia. messaggero.it